Newslettera Aggraziata #6: La skincare routine è un lavoro part time
(lunedì è quasi finito, sono ancora in tempo?)
“Nel futuro ognuno avrà la sua linea di skincare per quindici minuti”
Andy Warhol e io
Mia criaturella aggraziata,
se Andy Warhol avesse vissuto i nostri tempi in tutta probabilità avrebbe pronunciato questa frase in una diretta TikTok mentre attendeva la posa di una maschera viso ai funghi Reishi. Spuntano ogni giorno nuovi brand che si lanciano nell’affascinante mondo della cosmetica, uniti nel terroristico fronte contro l’invecchiamento.
Devi esfoliare! E la doppia detersione?!? Ma tu li fai i quarantasette passaggi della skincare coreana? E la spazzola viso ce l’hai? Il retinolo lo usi? E l’essence? La maschera notturna diurna pomeridiana di pausa pranzo te la fai? Ti prendi cura di te, garniè? Se non ti metti la crema vuol dire che non ti vuoi bene e prima di tutto ti devi volere bene tu sennò poi attiri le relazioni tossiche, non lo sai? Il contorno occhi te lo sei messo oggi? Guarda che ti denunzio alla polizia della schincher!1!1!
Insomma: pure quel momento piacevole di stendersi la crema, di farsi le carezzine al faccino quando tutti stanno dormendo e le notifiche sul telefono finalmente tacciono è diventato un lavoro.
Seppure finisco per concordare con il “Da una certa età in poi è tutto un rattoppa-rattoppa” della cara Nora Ephron ho in mente un solo obiettivo quando sono davanti allo specchio nel mio bagno: mettere da parte l’illusione che il tempo si possa fermare con del burro di karité e concedermi un po’ di attenzione.
Ho pochissimi capisaldi, anzi due: mi strucco religiosamente ogni sera e quando so di dover passare del tempo all’esterno applico la protezione solare. No retinolo. No spazzole. No tretinoina. No glicolico. Niente strapazzamenti, sfregamenti. Niente salviettine o dischetti struccanti. Ogni tanto una maschera, una volta al mese un esfoliante in polvere ad azione meccanica delicatissimo. Sto bene. Non mi serve nient’altro. Guardo la mia pelle e capisco cosa serve, tutto qua. Quel momento lì è sacro ed è mio soltanto.
Non voglio sentirmi costretta a performare pure quando stendo la crema.
C’è una domanda su skincare, trucco e capelli che ti tormenta? Chiedilo a Tamara tua!
Userò tutta la mia aggraziata conoscenza per risponderti in modo approfondito e spero utile. Per questo numero ho scelto la domanda più gettonata del periodo: come scelgo la protezione solare? Come la applico e quanta? Me ne consigli una che funzioni sotto il trucco e non appiccichi? Se hai voglia di farmi una domanda anche tu ti basta rispondere a questa newsletter :)
Esporsi al sole non è il male. I raggi solari ci permettono di sintetizzare al meglio la vitamina D e ci migliorano l’umore ma come ogni grande amore, il sole ha i suoi lati oscuri, soprattutto per la nostra pelle. Usare una protezione solare adeguata e riapplicarla di frequente, evitare di restare a cuocersi nelle ore più calde della giornata e indossare indumenti protettivi sono dei gesti semplici per evitare di incorrere in problemi ben più gravi del fotoinvecchiamento. Immagina di avere un ombrello elegante che ti segue ovunque, sempre pronto a proteggerti dai raggi dannosi: la protezione solare è proprio come quell'ombrello, un'alleata discreta ma indispensabile per la tua pelle. Non è solo una questione di bellezza, è una questione di salute.
Senza ossessioni.
Che cos’è l’ SPF della tua protezione solare
SPF è l’acronimo che in lingua inglese significa Sun Protection Factor ovvero il fattore di protezione della crema solare. Accanto all’acronimo troverai un numero (10, 15, 20, 25 e via discorrendo) che indica quanto tempo puoi esporti al sole prima che sopraggiungano scottature o eritemi. Va da sé, quindi, che più il fattore di protezione di un solare sarà alto, maggiore sarà la capacità del prodotto di ritardare eventuali danni.
Come scegliere il prodotto adatto con l’SPF giusto? Scoprendo qual è il tuo fototipo. I fototipi, che, secondo la scala di Fitzpatrick sono sei, classificano le persone in base alla qualità e quantità di melanina presente nella pelle, in condizioni normali, lontane da una forte esposizione solare. Ognuno di noi ha diverse quantità di melanina: questa determina la carnagione, la pigmentazione dei capelli e degli occhi, che sono, in ogni caso, predeterminati da fattori genetici. La melanina ha una funzione fotoprotettiva: la sua “risposta” all’esposizione ai raggi ultravioletti è l’abbronzatura. Sapere qual è il proprio fototipo è importantissimo non solo per la scelta del solare ma anche per capire quali sono le accortezze da avere nell’esposizione. Una visita dermatologica è la chiave di volta per imparare a proteggersi al meglio. Ti lascio qui il link al sito del Ministero della Salute per informarti meglio.
Di quanta protezione solare ho bisogno e dove?
La dose consigliata di protezione solare è l’equivalente di 2 mg per ogni centimetro quadrato di pelle. Puoi tenere come indicazione, se per esempio stai applicando la protezione solare sul viso, una linea di crema che parta dalla falange del dito medio e arrivi fino al polso, per tre volte. La quantità di prodotto applicato è importantissima per non scottarsi. Usandola adeguatamente scoprirai che ti serve molta più crema di quella che credevi e sarà difficile buttare i cosmetici perché “sono avanzati”.
La protezione solare prima di truccarmi è necessaria? Non basta l’SPF del mio fondotinta?
Sì, è necessaria e no, non basta l’SPF presente nel tuo fondotinta. Come abbiamo detto prima, la quantità di prodotto da applicare è importante e il fondotinta, per quanto tu possa metterne, non ti proteggerà adeguatamente.
Dove applicare la protezione solare?
Viso, naso, contorno occhi, labbra e palpebre mobili comprese, orecchie, collo, nuca e dorso delle mani se non stai esponendo nessuna altra parte del corpo. Se non hai i capelli va applicato su tutto il cuoio capelluto. Sul corpo ovunque, compreso il dorso e la parte posteriore dei piedi.
Ogni quanto devo applicare la protezione solare?
Va applicata venti/trenta minuti prima dell’esposizione e riapplicata ogni due ore, specie se fai il bagno o tendi a sudare molto. Va da sé che la protezione solare da sola non basta: ricorda gli occhiali da sole, una t-shirt e il cappello e cerca di non esporti nelle ore più calde della giornata.
Elenco qui le mie protezioni solari preferite che sono perfette prima di truccarti. Ricorda sempre che l’ultimo step prima di indossare il fondotinta è, appunto, la protezione solare.
Quali protezioni solari mi consigli prima del trucco?
Veniamo all’unica cosa che ti interessa davvero di tutta questa newsletter perché ormai ti so. Le mie protezioni solari per il viso preferite e che funzionano benissimo anche sotto il trucco sono:
Fotoprotector ISDIN Fusion Water: texture acquosa e leggerissima, si fonde perfettamente con la pelle lasciandola morbida e idratata.
Shiseido Stick Protecteur Uv Transparent: è una protezione in stick trasparente, non appiccica ed è fresca. Io la uso soprattutto per il contorno occhi e quello labbra.
La Roche Posay Anthelios UV Mune 400: acquosa, senza profumo, resistente all’acqua e adatta anche a chi ha la pelle sensibile.
Roc Soleil Protect Fluido Viso Comfort Alta Tollerabilità: senza profumo, fluida ma nutriente, ottima per le pelli secche.
Beauty of Joseon Relief Sun Rice + probiotics: protezione solare coreana con un finish asciutto. Sembra corposa ma poi si stende e si asciuga molto facilmente.
La Roche Posay Anthelios Spray invisibile fresco: è il mio mai più senza. Spray invisibile e rinfrescante, non va spalmato ma nebulizzato, non lascia aloni, si asciuga velocemente ed è opacizzante. Lo utilizzo soprattutto per “ritoccare” la protezione viso quando sono in giro.
Ho finito, giuro. Cerca di stare bene e, se ti va, scrivimi un pensiero frivolo per la mia collezione.
Un abbraccio aggraziato,
Tamara
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Sono Tamara Viola, la regina del #TruccoAggraziato: attraverso i miei corsi di trucco aiuto le donne a tirare fuori la Beyoncè che è in loro.
I miei strumenti? Tanta e continua formazione, i pennelli e i prodotti giusti, la cura e l’attenzione per i dettagli. E molto eyeliner, naturalmente. Vivo a Roma ma lavoro ovunque. Se non hai ancora partecipato a uno dei miei corsi dai un’occhiata qui e scopri cosa faccio.
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