Ciao criaturella aggraziata,
è il giorno di Pasquetta e sto provando a rendere trasportabili le due spase di tiramisù che ho preparato per i nipoti. È incredibile come le cose più semplici della vita ti portino a fare delle ampie riflessioni. Quand’è che sono diventata mia madre? Lo sono sempre stata e lo scopro solo oggi oppure è accaduto durante la notte? Chi lo sa. In ogni caso spero che vada tutto bene e che tu ti stia godendo questa giornata.
Ci eravamo lasciate con la mia consapevolezza di avere una dipendenza da social e con un pippardone sugli influencer. Nel frattempo ho provato a chiarirmi un po’ le idee e capire cosa avevo voglia di raccontarti davvero. Dopo mille ripensamenti, di scrivi e scarta, di “vabbè ma lascia perdere, questa cosa non la vorrebbe leggere manco tua cugina” mi sono detta va bene Tamara, scrivi e basta.
Partiamo con la frequenza: arriverò nella tua casellina di posta ogni primo e ogni terzo lunedì del mese. Perché di lunedì? Perché il lunedì, nonostante non ne abbia nessuna colpa, è un giorno critico per tutti e così spero che sia io che te possiamo riuscire a farcela prendere bene.
Nel primo numero troverai notizie prettamente beauty, nel secondo un’intervista. Ho voglia di farti conoscere le persone che mi piacciono e questo mi è sembrato il modo migliore.
Prima di entrare nel vivo dell’argomento, lasciami ringraziare tre persone che hanno invitato tanti di voi a seguirmi: Giulia Blasi, Simona Sciancalepore e Giorgia Meschini. Grazie, siete state davvero carinelle!
Intanto, se non sei ancora iscritta, usa il bottoncino qui sotto, così puoi leggermi facile facile.
The higher the hair, the closer to God [Dolly Parton]
Due cose sono importanti nella vita: dormire bene e i capelli.
Pensaci: quando dormi bene com'è la tua pelle? La mia è tesa, rimpolpata, le occhiaie si fanno più leggere, i segni sulla fronte sono appianati, gli angoli della bocca sono rilassati. Pure se non mi sono messa la crema. E i capelli invece? Come ti senti quando hai i capelli puliti e in piega? Io mi sento la regina dell’universo. Cammino pure in modo diverso: schiena dritta, petto in fuori, con l’unico scopo di lasciare che la mia pregiata chioma dondoli dietro la schiena come nei film di quelle tutte acchittate con il tacco dodici che scivolano mollemente lungo i boulevard parigini anche se io porto le New Balance e sto passeggiando a Casal Bruciato. Capisci poi che sto in un posto la cui piazza principale è dedicata a uno che si chiama Balsamo, non poteva essere diversamente.
So quanta importanza rivestono i capelli. Da che ne ho memoria sono stati per me l’elemento con cui mi portavo nel mondo, raccontavo chi ero in quel momento e soprattutto come stavo. Posso certamente individuare i miei momenti di crisi e quelli di grande cambiamento anche solo guardando le foto dei miei tagli e dei miei colori di capelli negli anni. Quelli di pura gioia invece mi sono limitata a viverli e basta.
A sedici anni, il momento supremo di scontro con il mondo, un pomeriggio mi sono chiusa in bagno e mi sono rasata a zero. Ero certa che quel gesto sarebbe bastato a farmi sentire libera e invece è stato peggio: all’improvviso mi sono ritrovata scoperta e senza forze e ho pregato ogni sera che i capelli mi ricrescessero. A diciotto li avevo lunghi fino alla vita: li usavo per coprire un corpo dentro il quale mi sentivo profondamente a disagio e che speravo così potesse scomparire. A diciannove, l’esplosione: complice l’anno sabbatico preso dopo il liceo che mi ha portata a cercare subito lavoro e a trovarlo, indovina dove? in un salone di parrucchiere, ho cominciato a sperimentare. Ho tagliato e colorato i capelli in mille modi, alcuni decisamente discutibili ma è stato in quel momento che ho capito che mezzo incredibile erano per comunicare. Più del trucco, più degli abiti, i capelli dicevano chi stavo diventando e chi avrei voluto essere. A ventuno anni, quando per la prima volta ho colorato i capelli di viola e mi sono guardata allo specchio ho deciso: nessuna nuance sarebbe stata più rappresentativa di quella per me. L’ho scelta e l’ho sposata, al punto che questa è diventata parte del mio nome. Dai capelli mi sono ricreata e da loro sono ripartita per costruire un’esistenza che mi somigliasse. Ci sono riuscita.
C’è una domanda su skincare, trucco e capelli che ti tormenta? Chiedilo a Tamara tua!
Userò tutta la mia aggraziata conoscenza per risponderti in modo approfondito e spero utile. Per questo numero ho scelto la domanda che Ersi mi ha lasciato sul canale telegram delle Aggraziaters: perché nonostante abbia investito tempo e risorse per la cura dei capelli non riesco mai a ottenere un buon risultato? Se hai voglia di farmi una domanda anche tu ti basta rispondere a questa newsletter :)
Cara Ersi, tratto i miei capelli come se fossero la persona che mi è più cara al mondo e dedico loro moltissimo tempo e attenzione. Ora, visto che credo di aver accumulato molti punti esperienza in merito, concedimi di lasciarti una serie di indicazioni per avere dei capelli favola e che, my darling, non a caso si trovano sulla sommità del tuo capo, proprio come una corona.
Lo shampoo. Bada bene: non mi sto riferendo ai prodotti da usare. Non te ne consiglierò. Sparare dei nomi a caso senza aver visto come sono in realtà i tuoi capelli e quali sono le tue abitudini non avrebbe alcun senso.
Di shampoo ne ho comprati e utilizzati tantissimi, dai più blasonati a quelli più economici e non credo siano quelli a fare la differenza. Sceglili sì facendo attenzione alla tipologia per cui sono indicati ma poi lasciati guidare dal piacere. Ti piace il profumo? Ti piace la consistenza? La boccetta è bella e sta bene nel tuo bagno? Compralo. (spoiler: il mio good hair day ce l’ho quando uso uno shampoo da super, l’ultra dolce di Garnier, che probabilmente i fiori di Camelia e l’olio di Argan li ha visti solo in foto ma oh, funziona).
Conta solo una cosa: se li lavi bene. Credimi, se lavi i capelli con criterio sei a metà dell’opera. Acqua tiepida, shampoo rigorosamente diluito (usa uno di quegli affari in cui si miscela la tinta da fare in casa, ci metti un cucchiaio di shampoo e ci aggiungi il doppio dell’acqua), distribuisci bene il prodotto sulla testa e lavi solo la cute. Solo la cute amica mia. Non frizionare le punte e le lunghezze perché poi si elettrizzano e non le recuperi più. Due passate sono più che sufficienti. Quando senti whoosh whoosh vuol dire che i capelli sono puliti.
Che tu usi il balsamo o la maschera TIENILI IN POSA. Che te li metti a fare se poi risciacqui subito? Dove devi andare? E ci vuoi andare con i capelli di saggina? Io credo di no. Applica il prodotto solo sulle lunghezze e ti prego lascia stare le radici sennò il giorno dopo ti tocca di nuovo tutta la manfrina.
Invece di comprare quei pettinacci brutti di plastica che ti elettrizzano i capelli prendine uno di legno, magari con i denti larghi, così non li spezzi.
Io lo so che sei tentata e che vedi i video e che pare non si possa vivere senza quel famosissimo phon con gli accessori e che vedi quanto è facile che bei capelli due minuti e sei pronta e poi dai, in fondo costa SOLO quanto una rata di mutuo ma ti dico che ne basta uno onesto a tecnologia ionica e sei a posto. Quando asciughi i capelli non sparare l’aria calda a mille e senza beccuccio: velocità media, segui la direzione della caduta dei capelli e vai. Prima di fare lo styling asciuga i capelli almeno per l’80 per cento.
Per me le spazzole migliori per lo styling restano sempre quelle in legno e setole ma ricordati di pulirle prima di riusarle, perché ti assicuro che fa la differenza. Succede la stessa cosa con i pennelli da trucco: se sono sporchi il risultato finale è pessimo.
Prodotti per lo styling: NON UN CHILO. Se sulla confezione c’è scritto una noce, basta quella. Hai appena lavato i capelli, non appesantirli. E concentrati sulle lunghezze, lascia stare le radici.
Alla fine dell’asciugatura, getto di aria fredda per calmare i baby hair e togliere l’eventuale crespo. Se vuoi aggiungi un goccino di olietto sulle punte ma pure qui: POCO.
Se qualcuno ti tocca i capelli, denunzialo, a meno che non somigli a Lenny Kravitz. In quel caso va bene tutto. Se sei tu a toccarti continuamente i capelli, autodenunziati.
La cosa a cui forse non hai pensato ma che è game changer come dicono quelli bravi: quando vai a dormire proteggi i capelli. Coprili con una cuffia o con un foulard che legherai con un nodo morbido.
Se i tuoi capelli, qualunque cosa tu faccia, sono sempre tremendi i problemi potrebbero essere due: hai delle aspettative superiori alla realtà oppure hai il taglio sbagliato.
[il tutorial per capelli da flapper girl]
Nel prossimo numero annuncerò il nuovo calendario delle Lezioni Aggraziate: perfette per questo periodo primaverile sono dedicate alla base viso fresca e leggera e all’eyeliner. Sul mio sito trovi tutti i dettagli. Per le consulenze personalizzate invece, non ci sono stagioni: date e orario li dccideremo insieme.
Ho finito, giuro. Cerca di stare bene e, se ti va, scrivimi un pensiero frivolo per la mia collezione.
Un abbraccio aggraziato,
Tamara
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Sono Tamara Viola, la regina del #TruccoAggraziato: attraverso i miei corsi di trucco aiuto le donne a tirare fuori la Beyoncè che è in loro.
I miei strumenti? Tanta e continua formazione, i pennelli e i prodotti giusti, la cura e l’attenzione per i dettagli. E molto eyeliner, naturalmente. Vivo a Roma ma lavoro ovunque. Se non hai ancora partecipato a uno dei miei corsi dai un’occhiata qui e scopri cosa faccio.
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